Regione Piemonte

Continua in Piemonte, con il quinto tavolo di lavoro regionale, il Progetto APMP & Regioni – Percorso regionale per l’implementazione della medicina di precisione nei territori italiani.

Hanno partecipato alla tavola rotonda a Torino figure chiave della Sanità Piemontese, tra cui Istituzioni Regionali, Clinici dei principali centri di eccellenza regionali, referenti del Management Sanitario e della Rete Oncologica Regionale e rappresentanti regionali di tre Associazioni Pazienti del gruppo APMP (WALCE Onlus, UniPancreas Associazione Onlus, APS Associazione PaLiNUro). I vari esperti, riuniti al tavolo, si sono confrontati sulle opportunità e i limiti di ciò che è stato fatto ad oggi in Regione nell’ambito dell’oncologia di precisione, andando a discutere su varie proposte operative che sono pronti a rendere attuabili e concrete grazie anche al contributo fondamentale delle Associazioni Pazienti.

Il tavolo si è aperto con un ampio dibattito sul tema della Rete Oncologica Regionale (ROR) e Molecular Tumor Board (MTB). In Regione Piemonte è presente un unico MTB Regionale istituito nel 2021 nell’ambito della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, i cui componenti si sono riuniti recentemente con lo scopo di definire in maniera chiara le regole di funzionamento e di ingaggio del team multidisciplinare da parte dei Gruppi Interdisciplinari Cure (GIC), sulla base di quanto definito nel D.M. del 30 maggio 2023, pubblicato in G.U. il 16 agosto, recante “Istituzione dei Molecular Tumor Board e individuazione dei centri specialistici per l’esecuzione dei test per la profilazione genomica estesa Next Generation Sequencing (NGS)”. Il MTB ha da poco superato la criticità operativa, precedentemente avuta rispetto alla creazione di una piattaforma informatica regionale istituzionalizzata e conforme alla privacy definita dal garante, con la prospettiva di attivare in tempi sostenibili una piattaforma di medicina telematica per la gestione di situazioni complesse e per la condivisione dei dati cinici con altri MTB regionali.

L’Azienda Zero è l’organo facilitatore che garantisce una riduzione delle tempistiche dei processi decisionali tra i Clinici e la Regione. Grazie alla sua presenza, alcuni progetti, quali la costruzione della piattaforma informatica, saranno messi in rete ed attuali in tempi sostenibili, con l’obiettivo di migliorare il percorso del paziente oncologico e di implementare la medicina di precisione sul territorio piemontese”.

Dott. Carlo Picco – Direttore Generale, ASL Città di Torino e Commissario Azienda Zero 

In Regione Piemonte sono presenti diversi laboratori con ampie competenze ed expertise. È necessario regolamentare tutti i laboratori e gli specifici piani di attività per definire quali patologie saranno analizzate in ciascuno. È auspicabile che in futuro venga sviluppata una rete informatica che permetta la condivisione dei dati molecolari tra i diversi laboratori, fondamentale per la corretta valutazione dei pazienti”.

Dott.ssa Maria Scatolini – Direttore Laboratorio Oncologia Molecolare, Fondazione Edo ed Elvo Tempia Onlus 

Alla luce di quanto stabilito dal Decreto Ministeriale, il MTB regionale sarà costituito non solo da figure core come oncologi, anatomopatologi, biologi molecolari, genetisti, ma anche da figure ancillari come il data manager, il quale supporterà nella raccolta e condivisione dei dati. Uno degli intenti è quello di declinare le riunioni del MTB come attività di formazione al di là del proprio ruolo di supporto della clinica, potenziando la capacità della Rete Oncologica di indirizzare i pazienti verso i percorsi più idonei, oltre a quello di formare i componenti del gruppo multidisciplinare per l’interpretazione dei dati complessi. È stata definita la target population di competenza del MTB, che specifica dei criteri di inclusione definiti sulla base dell’esperienza clinica che sono diversi rispetto a quelli riportati nel D.M. sopracitato. Per questa ragione, la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, insieme con le Reti Oncologiche di Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, si è posta come obiettivo di presentare una istanza per fare in modo che tutte le Regioni siano allineate sulle stesse regole e criteri.

Il MTB, sulla base delle richieste formulate dai GIC, ha il compito di selezionare i soggetti da profilare con NGS avendo la possibilità di prescrivere e autorizzare all’acquisto di farmaci off-label. In merito alla gestione dei farmaci off-label, la ROR si è posta l’obiettivo di darsi delle regole regionali comuni, al fine di garantire un più veloce ed equo accesso anche in un’ottica di partnership pubblico-privato.

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La gestione multidisciplinare del paziente oncologico, all’interno della Rete Oncologica Regionale, è fondamentale affinché sia garantita l’appropriatezza e l’equità nell’accesso ai test molecolari e alle terapie. Il paziente dovrà essere valutato da un board specializzato circa la patologia che decide il tipo di profilazione che sarà effettuata in laboratori certificati. Tali risultati saranno valutati dal gruppo multidisciplinare che, sulla base delle mutazioni individuate, stabilirà la terapia”.

Dott. Mario Airoldi – Coordinatore Area Ospedaliera e MTB, Rete Oncologica Piemonte e VDA

Nella seconda parte della discussione, gli esperti hanno approfondito il tema del fondo nazionale per i test Next Generation Sequencing (NGS) e dell’organizzazione della rete dei centri NGS. In Regione Piemonte sono stati identificati i centri erogatori dei test NGS con criteri definiti in termini di qualità per adenocarcinoma polmonare, colangiocarcinoma ed HRD e sono state definite le tempistiche del percorso NGS per le sopracitate patologie. È emersa durante il dibattito la necessità di centralizzare i casi in determinati centri per garantire una risposta in tempi utili per il paziente, con una rete di laboratori che abbia un’ottima logistica e di definire dunque una pianificazione della logistica per la movimentazione dei campioni e dei referti con la piattaforma informatica in fase di implementazione.

Uno dei prossimi passi della Regione sarà l’aggiornamento del tariffario regionale per procedere con la rendicontazione economica in modo che i centri identificati abbiano accesso ai fondi NGS allocati, con la necessità di definire una impostazione metodologica che tenga in considerazione il tema della sostenibilità.

È emersa inoltre la necessità di erogare percorsi di formazione sui clinici per l’appropriatezza prescrittiva in modo da garantire un elevato livello di assistenza e un approccio diagnostico corretto a tutta la Regione.

Infine, durante il confronto, è stata sottolineata l’estrema importanza del ruolo che ricoprono le Associazioni Pazienti, evidenziando quanto sia fondamentale la loro presenza ai tavoli di lavoro istituzionali all’interno degli organismi di governance e in sinergia con la Rete, per valorizzare il punto di vista del paziente e del suo caregiver nella costruzione di percorsi precisi e personalizzati per i pazienti.

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Le Associazioni di Pazienti sostengono da molto tempo l’ampliamento dei test genomici a livello nazionale e la loro accessibilità. Esse hanno anche il ruolo di vigilare, monitorare e controllare che l’accessibilità ad un test non sia un evento isolato, ma che sia inserito in un percorso di presa in carico omogeneo e continuo, che prenda in considerazione non solo l’aspetto clinico della patologia, ma anche quello psico-sociale del paziente e della sua famiglia”.

Dott.ssa Paola Varese – Direttore SC Medicina a indirizzo oncologico, PO Ovada, ASL AL e Presidente Comitato Scientifico F.A.V.O.

Da questo quinto tavolo di confronto regionale è emerso quanto la Regione Piemonte sia costituita da figure professionali di altissimo livello che si impegnano a collaborare per raggiungere molti obiettivi comuni nell’ambito dell’oncologia mutazionale. Grazie ad un’ampia motivazione da parte degli interlocutori, si è resa possibile una discussione aperta, di grande valore e fortemente stimolante, dalla quale è emerso il grande lavoro che la Regione Piemonte ha fatto negli ultimi anni e che, con l’obiettivo di migliorarsi sempre di più, si propone di fare nel prossimo futuro.

Ringraziamo tutti gli esperti che hanno preso parte al tavolo di lavoro in Piemonte e vi diamo appuntamento alla prossima e ultima tappa che vedrà protagonista la Regione Lazio!

Lavorare insieme per vincere le sfide future!”

Il percorso continua!

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Il percorso regionale