Prosegue in Lombardia il Progetto APMP & Regioni – Percorso regionale per l’implementazione della medicina di precisione nei territori italiani, con il terzo evento regionale.
A dare il benvenuto è stata l’Ing. Elisa Costantini, Partner Life Science & Health Care di Deloitte Consulting, la quale ha evidenziato quanto sia importante il confronto tra esperti del Sistema Salute, affinché vi sia una sempre maggiore accelerazione nell’implementazione della medicina di precisione in oncologia su tutto il territorio nazionale: “Il Progetto, realizzato dal gruppo APMP con il supporto di Roche, ha come obiettivo quello di effettuare una fotografia dello stato dell’arte delle diverse realtà sanitarie in alcune Regioni italiane, per comprenderne al meglio le best practice e le criticità legate al mondo dell’implementazione della medicina di precisione in oncologia nei territori regionali. Lo scopo dell’incontro di oggi è creare un confronto e, quindi, una collaborazione, affinché esperti clinici da una parte, e Associazioni Pazienti dall’altra, possano insieme cooperare alla definizione e costruzione di proposte operative da realizzare e concretizzare nel breve-medio termine”.
Hanno preso parte alla tavola rotonda a Milano figure chiave della Sanità Lombarda, le quali sono in prima linea nell’ambito dell’oncologia di precisione all’interno dei centri di eccellenza regionali. Clinici, referenti del Management Sanitario e della Rete Oncologica Lombarda e rappresentanti regionali di alcune Associazioni Pazienti del gruppo APMP (IPOP onlus – Associazione Insieme per i Pazienti di Oncologia Polmonare, Europa Uomo Italia Onlus e Salute Donna ODV) si sono confrontati sulle varie tematiche sollevate durante l’evento con un unico intento: accelerare l’implementazione della medicina di precisione in oncologia sul territorio italiano.
Il confronto si è aperto con un dibattito sulla capacità di esecuzione dei test Next Generation Sequencing (NGS) da parte dei centri sanitari regionali in riferimento alla distribuzione sul territorio lombardo della rete dei 12 laboratori di anatomia patologica che, ai sensi della DGR XI/7431/2022, sono autorizzati all’esecuzione della prestazione “analisi di sequenze geniche mediante sequenziamento massivo parallelo per carcinoma non a piccole cellule non squamoso (adenocarcinoma) metastatico del polmone cito/istologicamente diagnosticato”. Durante il tavolo di lavoro, è emersa la grande capacità dei centri regionali identificati di erogare un numero congruo di test NGS in relazione ad una popolazione così importante ed estesa come quella presente in Lombardia. Tuttavia, il sistema potrebbe essere ancora più efficiente se venisse implementata una centralizzazione tramite un organismo di coordinamento, quale la Rete Oncologica Lombarda, al quale affidare il compito della gestione del percorso del paziente, che lo veicoli al centro più vicino e idoneo alle sue esigenze cliniche, semplificando la sua presa in carico. Risulta fondamentale aprire un efficace dialogo con le Istituzioni regionali, con l’intento di comunicare loro l’importanza di un cambio di rotta nell’organizzazione interna per un percorso di presa in carico del paziente sempre più rapido. È necessaria la costruzione di una rete che favorisca un accesso alle cure sempre più equo, sistematico, e rapido, grazie anche al contributo delle Associazioni Pazienti.
Ci si è poi soffermati sulla gestione logistica in merito allo spostamento dei campioni e dei dati clinici, piuttosto che del paziente stesso: questo cambiamento potrebbe giovare al paziente dal punto di vista dei costi sostenuti e dello stress fisico, ma anche e soprattutto al SSR, in quanto andrebbe a velocizzare i processi di lettura dell’esame e di risposta al referto clinico, grazie all’innovazione tecnologica che, con piattaforme di data sharing, permetterebbe di generare risposte dei referti condivisi e di favorire una interconnessione tra patologi e oncologi all’interno della stessa Regione e/o sul territorio nazionale.
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“La Rete Oncologica Lombarda ricopre un ruolo essenziale nell’ambito della medicina di precisione in oncologia in quanto ha il compito di organizzare la rete dei centri di riferimento che erogano le prestazioni sanitarie avanzate dal punto di vista diagnostico e terapeutico. Ciò richiede in primo luogo una centralizzazione, un’efficiente diffusione dei dati e delle informazioni sanitarie generate, mantenendo un corretto bilanciamento tra l’erogazione di prestazioni avanzate e la sostenibilità economica”.
Prof. Alessandro Venturi, Presidente CDA, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo – Pavia, membro Steering Committee – ROL
Il dibattito è proseguito con un excursus sui Molecular Tumor Board (MTB) aziendali presenti sul territorio lombardo. La Regione Lombardia presenta un modello sui generis, in cui sono attualmente attivi cinque diversi MTB aziendali con valenza consultiva che danno un miglioramento in termini prognostici e di produttività. Alla luce di questa particolare situazione, si è discusso su quanto sarebbe fondamentale condividere i dati dei singoli MTB, istituendo e attivando, da parte della ROL, una piattaforma informatica che raccolga tutte le informazioni mettendole a disposizione degli esperti, che sia un “registro” di riferimento che permetta la condivisione dei clinical trials e che abbia l’obiettivo di accelerare e migliorare i tempi di consultazione tra anatomopatologi, oncologi e genetisti per accedere ai dati dei differenti casi clinici ed anche di uniformare in maniera efficace le realtà sanitarie sul territorio regionale. Inoltre, la piattaforma potrebbe aiutare le attività di monitoraggio non solo degli indicatori di processo ma anche di esito clinico, per misurare l’efficacia della ROL e dei MTB, in modo tale da permettere un’ottimale presa in carico dei pazienti oncologici, con la possibilità di rispondere tempestivamente ai loro bisogni.
Infine, alla luce dello schema di DM Salute recante “Istituzione dei MTB e individuazione dei centri specialistici per l’esecuzione dei test per la profilazione genomica estesa NGS” approvato in conferenza Stato-Regioni lo scorso 10 maggio, è in corso una commissione regionale che sta provvedendo all’istituzione di un MTB regionale, che potrà avere ruolo di governance, coordinamento e monitoraggio delle attività dei singoli MTB già consolidati e operativi in Regione.
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“È necessario costruire una rete di professionisti e di laboratori di altissimo livello per garantire ai pazienti un servizio efficiente sul territorio regionale. I MTB sono essenziali per l’analisi dei dati ottenuti dalla profilazione molecolare estesa e permettono di offrire ai pazienti trattamenti personalizzati con farmaci innovativi off-label o nel contesto di studi clinici”.
Prof. Giancarlo Pruneri, Direttore Dipartimento Patologia diagnostica e Laboratorio, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori – Milano
“È fondamentale che oggigiorno gli oncologi e gli anatomopatologi lavorino insieme all’interno di gruppi multidisciplinari, condividendo le informazioni tramite un linguaggio comune. Questo porterà ad un miglioramento nell’accesso e nella fruibilità dei test NGS e di conseguenza ad un accesso alle nuove cure per i pazienti oncologici”.
Prof. Diego Luigi Cortinovis, Direttore ff SC Oncologia Medica, Direttore SS Lung Unit c/o la SC di Oncologia Medica, Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori – Monza
Durante il confronto, le Associazioni Pazienti, hanno sottolineato quanto sia fondamentale la rappresentanza dei pazienti ai tavoli di lavoro istituzionali all’interno degli organismi di governance, al fine di portare i bisogni del paziente e implementare una visione che lo ponga sempre di più al centro del proprio percorso terapeutico. Infine, ci si è soffermati sul tema della comunicazione tra medico e paziente/caregiver, i cui canali potrebbero essere implementati attraverso l’implementazione di piattaforme regionali ed iniziative realizzate da parte delle Associazioni Pazienti stesse, come ad esempio nell’aiuto ai pazienti a formulare le giuste domande agli oncologi. L’obiettivo risulta quello di informare in maniera precisa e opportuna il paziente riguardo le possibilità diagnostiche e terapeutiche e veicolare le giuste indicazioni affinché l’assistito venga formato adeguatamente e consapevolmente.
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“Le Associazioni Pazienti rivestono un ruolo fondamentale nel tenere sempre viva l’attenzione delle Istituzioni sulle problematiche e sui bisogni dei pazienti. Diffondono informazioni, collaborano e comunicano con le strutture ospedaliere in modo tale che il paziente ed il proprio caregiver non si trovino abbandonati durante il percorso di cura”.
Dott.ssa Elena Castagnetti, membro Consiglio Direttivo IPOP onlus – Associazione Insieme per i Pazienti di Oncologia Polmonare
Da questo terzo tavolo di confronto regionale è emerso quanto la Lombardia, seppure con degli aspetti da implementare e rafforzare, abbia la capacità di saper sfruttare il potenziale dei propri centri di eccellenza e delle figure professionali di altissimo livello che le guidano. Grazie ad una grande motivazione da parte degli interlocutori, si è resa possibile una discussione aperta, di grande valore e fortemente stimolante, dalla quale è emerso il grande lavoro che la Regione Lombardia ha fatto negli ultimi anni e che, con l’obiettivo di migliorarsi sempre di più, si propone di fare nel prossimo e immediato futuro.
Ringraziando tutti gli esperti che hanno preso parte al terzo tavolo di lavoro, vi diamo appuntamento al prossimo evento che vedrà protagonista la Regione Campania!
“Uniti nella stessa direzione per dare vita ad un vero e proprio cambiamento”
Il percorso continua!
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